Calcio Serie C gir. C Brindisi – Potenza 0-4

Tempo di lettura: 3 minuti
BRINDISI POTENZA Ingresso delle squadre

BRINDISI: Saio, Gorzelewski (Merletti), Bellucci, Cappelletti, Valenti, De Feo (Ceesay), Malaccari, Lombardi, Monti (Nicolao), Ganz (Vona), Bunino. A disposizione: Albertazzi, Auro, Ceesay, Petrucci, Mazia, De Angelis, Golfo. Allenatore Giorgio Roselli.

POTENZA: Alastra, Armini, Rossetti, Sbraga, Pace (Verrengia), Schiattarella (Laaribi), Hristov (Maddaloni), Saporiti, Volpe (Di Grazia), Candellori, Hodziomanovic. A disposizione: Iacovino, Galiano, Gyamfi, Monaco, Steffè, Mari, Verengia, Gagliano, Asencio Moraes. Allenatore Marco Marchionni.

ARBITRO: Iacobellis di Pisa (Marchetti di Trento e Cadirola di Milano)

RETI: 16′, 29′, 67′ Rossetti, 88′ Di Grazia.

BRINDISI. La rivoluzione di gennaio in casa brindisina ha portato molti addii, e tanti arrivi eccellenti. Da poche ore, infatti, Daniele Vantaggiato e Marcello Trotta, due attaccanti di categoria superiore, sono a disposizione di mister Roselli per cogliere questa salvezza che tutta la città attende come uno scudetto. Ma intanto, al Fanuzzi, c’è il Potenza che arriva da settimane tribolate. Il 3-5-2 di Roselli contro il 4-3-1-2 di Marchionni mette di fatto il centrocampo come una tavola da scacchi. Ma è il Potenza a martellare sulla destra sull’asse Schiattarella – Rossetti, mentre il Brindisi risponde con verticalizzazioni improvvise. All’inizio il ritmo è blando, ma già dopo 1′ i lucani si rendono pericolosi con una zampata di Pace sulla quale Saio è impeccabile. Lo stesso al 12′ è insuperabile sulla solita azione manovrata sulla destra, ma prima Rossetti e poi Schiattarella si trovano davanti un baluardo insuperabile. Al 14′ Brindisi pericoloso con una verticalizzazione che mette Ganz in condizione di battere a rete, ma l’estremo ospite sbuffa e sbroglia la matassa. E al 16′ la doccia fredda: Rossetti è tenuto in gioco da Cappelletti e in diagonale brucia Saio. Doccia gelata, a dire il vero, perché il Brindisi non riesce a costruire trame ficcanti. Al 27′ cross di Bunino e Ganz si avventa come un falco, ma non arriva per un soffio. Cosi il Potenza al 29′ raddoppia ancora con Rossetti che stavolta da pochi passi ribadisce in fondo alla rete un pallone vagante dopo un’altra prodezza di Saio. La curva Sud, oggi spostatasi in gradinata a causa della chiusura decisa dal Giudice Sportivo, continua ad incoraggiare i biancazzurri, mentre i 180 potentini fanno festa. Al 39′ Armini cerca la botta da fuori, controlla bene ma il tiro è centrale. Dopo un minuto il Brindisi cincischia a centrocampo, si perde palla in maniera ingenua e per poco Schiattarella involatosi in contropiede non ne approfitta, e la sua percussione è bloccata. Al 43′ la migliore occasione per i padroni di casa con Cappelletti che si lancia in avanti e mette un pallonetto praticamente millimetrico che un difensore lucano toglie dalla rete. Brindisi vivo e vegeto e cattivo, come al 44′ quando Bunino prova la girata spalle alla porta e sfiora l’eurogol.

Ad inizio ripresa il trainer brindisino opta per un doppio cambio (Nicolao per Monti e il neo acquisto Merletti per Gorzelewski) nel tentativo di dare più peso sulle corsie esterne, tenendo in mezzo tre centrali puri. Dall’altra parte, Marco Marchionni (che i tifosi juventini ricorderanno nei suoi trascorsi in bianconero) si protegge con l’inserimento di Maddaloni che entra al posto di Hristov. Adriatici aggressivi e macchinosi, potentini guardinghi ma ficcanti con i piedi buoni dalla cintola in su. Continua a piovere sul Fanuzzi, ma non cambia il risultato. Anzi, al 60′ si divora letteralmente il terzo gol, sbagliando da mezzo metro, svirgolando malamente l’⁹impatto con la sfera. Il Potenza tira i remi in barca gestendo i due gol, il Brindisi che oltre la buona volontà non trova il filo. Al 66′ ancora Volpe non arriva all’uva, sparacchiando con un tiro carico di effetto dopo una bella combinazione in ripartenza. Ma è questione di momenti, e infatti Rossetti fa tripletta personale al 68′ ribadendo in tap in un cross dalla destra. Praticamente, tre gol presi in fotocopia. Evidentemente, questa stagione ha dei leit motiv ben definiti. E al 77′ Saporiti non ha voluto infierire, complice anche il tempismo di Saio che si butta letteralmente sui piedi dell’avversario per togliere la sfera dalla rete. Ma l’appuntamento è solo rimandato, tanto che all’ 88′ Di Grazia cala il poker. Per salvarsi servirà altro, per ora questi siamo.