Brindisi Calcio, contro l’Altamura per blindare il secondo posto e saltare i play-off

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Fortis Altamura (casa), Casarano (trasferta), Barletta (casa) e Bisceglie (trasferta). E’ questo l’ultimo poker di partite della stagione da cardiopalma che il Brindisi Calcio dovrà affrontare, prima di chiudere la competizione. Quattro partite, quattro, che varranno l’intera stagione per il sodalizio biancazzurro. Sì, perché se la squadra adriatica dovesse classificarsi seconda in campionato, con oltre sette punti di vantaggio sulla terza, disputerebbe solo i play-off nazionali, bypassando quelli regionali.

Mister Massimiliano Olivieri sa bene il peso della gara interna contro la Fortis Altamura, ma assicura che i suoi ragazzi scenderanno in campo concentrati e con la consapevolezza della loro forza: “Il destino ci ha riservato queste ultime quattro partite importanti – ha dichiarato il tecnico biancazzurro, in conferenza stampa pre-gara – forse lo è di più quella di domani, perché è un vero e proprio play-off anticipato. L’Altamura è una squadra in salute, che viene da ottimi risultati e che ha scavalcato in classifica il Barletta. Per noi è uno stimolo, perché c’è la possibilità, al netto di un risultato pieno, di evitare i play-off”.

La compagine barese non arriverà certamente al Fanuzzi per fare da comparsa: “L’atteggiamento loro sarà quello di fare risultato – ha spiegato Olivieri – anche perché hanno investito nel mercato di dicembre ed hanno molto da perdere. Non fare il play-off, per loro, sarà uno smacco non da poco”.

Il Brindisi, però, non ha ovviamente meno motivazioni: “L’Altamura ci troverà agguerriti – ha continuato il mister – e sarà una partita molto interessante e spero corretta, in cui il pubblico si potrà divertire. Le insidie di questa gara saranno le loro motivazioni e la qualità, ma anche il campo, che non permette di esprimerci al meglio. Però, dipende tutto da noi e da come approcceremo alla partita. Noi oggi ci siamo allenati bene ed abbiamo recuperato Quarta. Dispiace per lo squalificato Procida. Punto interrogativo, invece, per Pignataro che ha ancora qualche fastidio”.

Infine, il ricordo di Olivieri per la prematura scomparsa di Dino Della Torre, 48enne e storico portiere del Manfredonia, il quale da circa sette anni stava combattendo con una brutta malattia: “Voglio salutare un amico, dentro e fuori dal campo – ha concluso, commosso, l’allenatore – al quale ero molto legato. Faccio le condoglianze più sincere alla famiglia. Spero che Dino ci guarderà da lassù, per darci la forza di continuare”.