Serie C Brindisi – Monopoli 1-2

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BRINDISI: Albertazzi, Bizzotto (63′ Nicolao), Vona (67′ Golfo), Monti, Albertini, Cancelli (63′ Lombardi), Bunino (63′ Galano), Petrucci, Valenti, Cappelletti, Ganz (67′ Fall). A disposizione Auro, Saio, Gorzelewski, Ceesay, Lombardi, Mazia, Bellucci, Fall, Moretti, Golfo, De Feo, Nicolao, Costa, Galano. Allenatore Ciro Danucci

MONOPOLI: Perina, Angileri, Fornasier, Starita, Santaniello, Borello, D’Agostino (73′ D’Agostino), Viteritti, Ferrini, Vassallo, Iaccarino (66′ Piarulli). A disposizione Alloi, Botis, Di Benedetto, Fazio, Cristallo, Piarulli, Simone, De Santis, Mazzotta, Riccardi, Peschetola, Spalluto. Allenatore Francesco Tomei

ARBITRO: Arena di Torre del Greco (assistenti Monaco di Termoli e Croce di Nocera Inferiore)

RETI: 44′ Starita, 64′ autogol Cappelletti, 88′ Nicolao.

BRINDISI. Una massima del calcio, regola non scritta dice “Gol sbagliato è gol subìto”. Bunino spara alle stelle il pallone del pari, il Monopoli raddoppia senza fare nulla e ringrazia. Il derby più atteso dalle due tifoserie è sentito ma di bassa classifica, uno scontro salvezza.

Danucci cambia modulo e uomini, passando a un accorto 3-5-2 con Cancelli al posto di Golfo per garantire più copertura e Ganz subito dentro invece di Fall. Piuttosto elastico invece il 3-5-1-1 di Tomei che, come è successo in occasione del vantaggio biancoverde, è arioso in fase di possesso, creando spesso la superiorità numerica.

La gara inizia con gli ultras che entrano dopo 10′ dall’inizio del match per protestare contro l’ennesima apertura parziale dello stadio, in una gara che avrebbe fatto registrare il sold out.

Brindisi pericoloso al minuto 11′ con Ganz che tenta il piattone ben servito da Bunino, ma Perina è presente. Il match è brutto, e per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare il 17′ quando Santaniello impegna Albertazzi. Brindisi cattivo ma non efficace e soprattutto prevedibile: a centrocampo c’è affollamento e non si trovano corridoi. E così al 36′ su ennesimo pallone buttato in mezzo Ganz crea scompiglio e reclama il rigore, ma l’arbitro non è dello stesso avviso.

Al 44′ il gol monopolitano sembra uno schema del rugby: palla recuperata sulla propria tre quarti e lancio di prima per gli esterni che creano una situazione di cinque contro cinque, senza dar riferimenti ai difensori brindisini, e Starita con la punta infila l’angolo più lontano.

La ripresa inizia col Brindisi a spron battuto, e al 12′ la clamorosa occasione capitata sui piedi di Bunino non è sfruttata dell’attaccante ex Lecco che spara ignobilmente in curva solo davanti al portiere monopolitano. Poi Valenti confeziona un assolo pericoloso che sfiora la traversa, e un rigore negato per atterramento ai danni di Ganz. E così, nonostante la girandola di cambi, arriva a freddo il raddoppio ospite: corner battuto da Vassallo e tra la bella addormentata difesa del Brindisi ci pensa ancora Starita a spuntare, anche se sembra influente un tocco di Cappelletti.

Poi il Monopoli mette la naftalina sul derby ma non fa i conti con la voglia e il carattere del Brindisi che con Nicolao dimezza lo svantaggio con un colpo di testa e per poco Galano non pareggia. È assalto finale biancazzurro. e porta a casa tre punti che valgono il sorpasso in classifica. Il Brindisi non ripete la bella prova di Messina, e il “Franco Fanuzzi” si conferma un tabù. Ci sarà da soffrire, ma si sapeva. E ora mercoledì arriva il Catania, in uno stadio ancora dimezzato.