Le preoccupazioni relative all’immediato futuro dell’ospedale “Ninetto Melli” di San Pietro Vernotico sono inutili e strumentali. Nell’ambito del piano di interventi elaborati dalla Regione Puglia per fronteggiare l’emergenza da covid-19, è stato deciso di destinare alcuni ospedali di comunità alla gestione del “post acuzie” per i contagiati da coronavirus.
Altri presidi ospedalieri, invece, sono stati destinati alla gestione dei pazienti con differenti patologie. Il “Melli” rientra tra questi ultimi e, come è noto, risponde alle esigenze di lungodegenza del bacino di utenza dell’ospedale “Perrino”, tanto è vero che fino ad oggi erano attivi 18 posti-letto.
A causa dell’emergenza in atto, però, il numero è stato aumentato di altri 22 posti-letto e quindi adesso ce ne sono in totale 40, con il conseguente impiego del personale richiesto.
E’ un risultato importante che conferma il ruolo strategico dell’ospedale di San Pietro nel contesto della sanità pubblica della provincia di Brindisi.
Il tutto, ovviamente, in attesa dell’ormai prossimo avvio della trasformazione di tale presidio in PTA, con l’impiego di 9,2 milioni di euro.
Pino Romano – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia
