Coronavirus: Carovigno misure drastiche. Il Sindaco CHIUDE TUTTO

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Misure drastiche per salvaguardare la salute pubblica e scongiurare un nuovo focolaio in Provincia di Brindisi, soprattutto a Carovigno. Lo ha disposto il Sindaco Massimo Lanzillotti con un ordinanza che chiude tutti i possibili punti di aggregazione. Ecco quanto si legge sul Profilo Facebook del Primo Cittadino della Città della ‘Nzegna a seguito del dato pervenuto ufficialmente dove sono stati accertati ad oggi, 18 marzo, CINQUE casi di cui tre sono ricoverati in Ospedale e due in isolamento al proprio domicilio. Le persone attualmente in isolamento domiciliare sono 68.

CHIUSURA CENTRO COMUNALE DI RACCOLTA

👉Con ordine di servizio è stato disposto, a partire DA DOMANI GIOVEDI 19 MARZO, la chiusura del Centro Comunale di Raccolta, in quanto sono venute a mancare le necessarie condizioni e misure di sicurezza sia per gli operatori che per l’utenza.
Questa ulteriore misura restrittiva si è resa necessaria anche in merito alla segnalazione della ditta di igiene urbana che testualmente recita: “…………….la mancanza di buon senso di una gran parte di cittadini, che con arroganza non vogliono rispettare le misure di sicurezza, dove si presentano numerosi con la scusa di uscire di casa e si recano presso il CCR……………………”

CHIUSURA VILLA COMUNALE E PARCO PROVINCIALE

👉Con Ordinanza sindacale sto predisponendo la chiusura della Villa Comunale e dell’ex Parco Provinciale. Questa misura è stata necessaria per far fronte a ogni possibile situazione di potenziale pericolo per la cittadinanza, considerato che in questi giorni notevole è stata la presenza di persone che fruiscono in maniera particolare dell’area ex Parco Provinciale e Villa Comunale.

DISPOSITIVO DELL’ART. 650 CODICE PENALE 👇


Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro.
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Credo che in questo momento così delicato, in questi giorni di paura e restrizioni, non ci siano esigenze di fare attività all’aperto. Il periodo si sta rivelando molto critico.
Ci sono ancora troppe persone che sembrano sottovalutare ciò che il nostro paese sta attraversando.

Dobbiamo restare a casa❗