Coronavirus e attività sospese. Amati lancia l’allarme: “Decreto sospende costruzione ospedale Monopoli-Fasano”

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FABIANO AMATI

“È tutto un controsenso. Di fronte all’evidente difficoltà della rete ospedaliera d’eccellenza, c’è l’ultimo decreto Coronavirus che prevede la sospensione della costruzione degli ospedali. A me sembra una sciagura. Chiedo al Ministro dello Sviluppo economico di rivedere immediatamente il decreto, così da riaprire subito il cantiere dell’ospedale Monopoli-Fasano e di tutti gli ospedali italiani in costruzione”. Lo dichiara Fabiano Amati, Presidente della Commissione regionale bilancio. “Nel dramma che stiamo vivendo mi sarei aspettato una norma di accelerazione dei lavori, con attività h24, raddoppio di personale, incentivi agli operai e alle imprese, piuttosto che una sospensione dei lavori. Se si osserva, infatti, la ragione delle misure di contenimento sociale, cioè il tentativo di diluire nel tempo il contagio per carenza di strutture adeguate a fronteggiare le malattie, la conseguenza logica sarebbe proprio quella di dare impulso alla realizzazione delle strutture d’eccellenza, in grado di curare le malattie di alta complessità.

Una decisione insensata – prosegue –, presa forse per superficialità e riguardante l’intero Paese, ma che nel caso specifico tocca l’unica struttura in costruzione in Puglia, in un raggio di circa 130 km (da Bari a Brindisi) che non ha mai avuto un ospedale d’eccellenza”.“In questo momento in Italia sono in attività tutte le categorie professionali ritenute essenziali, con ovvio obbligo di protezione e tutela dei lavoratori. Cosa fa pensare che la costruzione dei nuovi ospedali non sia un’attività essenziale? Cosa fa ritenere – conclude Amati – che l’emergenza terminerà tra qualche settimana e che le conseguenze non ce le porteremo avanti per diversi anni? Tutti interrogativi molto retorici, idonei a farmi chiedere al Governo, al Ministro dello Sviluppo economico e ai parlamentari di intervenire per modificare il decreto e inserire il codice ‘Ateco 41.2’, limitatamente alla costruzione degli ospedali”.