Carovigno: L’opposizione bacchetta Lanzillotti su Torre Guaceto e gli interessi brindisini sulla Riserva

Tempo di lettura: 2 minuti

Concesso il giusto periodo di assestamento per la nuova (si fa per dire) Amministrazione, è arrivato il momento di cominciare a svolgere alcune riflessioni su una serie di temi, certamente importanti per tutti cittadini e invece trascurati da un Sindaco che, dopo una campagna elettorale d’attacco, da subito ha manifestato la propria inadeguatezza a gestire le tante questioni all’ordine del giorno.

Questa Amministrazione offre con una certa regolarità spunti per mettere in evidenza lacune che talvolta diventano anche manifesta incapacità, se non timore di affrontare certi argomenti.

Lo spunto nasce dagli articoli di stampa che in queste ore narrano della collaborazione tra il Consorzio di Torre Guaceto ed il Comune di Brindisi per la redazione del Piano di Sviluppo della Costa. Il Sindaco di Brindisi, correttamente come dovrebbe fare un rappresentante della propria comunità, ha inteso condividere strategie, progetti ed eventi insieme al Consorzio per il tramite del suo Presidente, suggellando così una integrazione del grande valore della Riserva con le politiche del capoluogo.

Nulla da eccepire al Sindaco di Brindisi che ha colto a pieno il valore di una simile iniziativa.

Lascia invece attoniti il comportamento del nostro Sindaco, che sin dal suo insediamento ha ignorato la riserva ed i suoi organi gestionali.

Presumiamo che il Sindaco non voglia confrontarsi con un Presidente del Consorzio, incaricato nel periodo di commissariamento del comune, ma è del tutto evidente che questo atteggiamento sia miope e deleterio.

Tutti noi conosciamo la storia del Consorzio; per tutti è motivo di orgoglio; tutti lo sentiamo nostro, di Carovigno, perché così è, insistendo prevalentemente nel nostro territorio. In campagna elettorale abbiamo dedicato idee, progetti, tutti abbiamo posto Torre Guaceto al centro dello sviluppo turistico.

Tutti tranne il Sindaco e la sua maggioranza, che con questa ignavia, commette l’ennesimo passo falso, rischiando di farsi sfilare il ruolo di Comune di riferimento per la riserva.

Questo non è accettabile. Il Comune deve avere un ruolo attivo nella tutela della riserva e nella sua promozione, deve avere contezza del lavoro che il Consorzio svolge per mantenere gli alti standard qualitativi della sua governance.

Per sopperire a tali mancanze, ormai tre settimane addietro, abbiamo chiesto un incontro formale al presidente del Consorzio, Rocky Malatesta, che con l’attuale CdA sta svolgendo un lavoro encomiabile. Attendiamo il riscontro che auspichiamo arrivi in tempi brevi.

Noi teniamo a Torre Guaceto e Carovigno, che detiene il 70% della superfice di pertinenza dell’area protetta, deve sapere e poter contribuire alla sua tutela.

I Consiglieri di opposizione

Francesco Lotesoriere – Toni Barella – Mimmo Santacroce – Vincenzo Radisi – Giovanni Sisto – Mario Semeraro