GIUGLIANO: Russo; Menna, Berman, Caldore, Yabre; De Rosa, Berardocco, Giorgione; Ciuferri, Salvemini, De Sena. A disposizione: Antonini, Baldi, De Francesco, Di Dio, Zullo, Oyewale, Gladestony, Eyango, Oviszach, Bernardotto, Nocciolini, Sorrentino, Stabile. Allenatore Valerio Bertotto
BRINDISI: Albertazzi; Valenti, Cappelletti, Bizzotto, Monti; Vona, Petrucci; Albertini, Galano, Fall; Cancelli. A disposizione: Saio; Gorzelewski, Bellucci, Ceesay, Moretti, Lombardi, Costa, De Angelis, Mazia. Allenatore: Ciro Danucci
ARBITRO: Calzavara di Varese (Biffi di Treviglio – Pedone di Reggio Calabria)
RETI: 12′ De Sena, 54′ Ciuferri, 90′ Oviszach
GIUGLIANO IN CAMPANIA – Dopo Monopoli, Casertana e Catania, il Brindisi rianima anche il Giugliano, e torna in riva all’Adriatico con un passivo forse esagerato, ma che rispecchia quanto visto in terra napoletana. Squadra senza anima, assetto tattico tutto in fieri, ennesima umiliazione per i 150 tifosi che non hanno fatto mai mancare il loro appoggio. Era un vero e proprio spareggio tra due squadre invischiate in zona playoff, e due tifoserie amiche. Danucci lascia fuori per scelta tecnica De Feo, Ganz e Bunino, attacco obbligato con Galano e Fall e Mazia in panca. Al “De Cristofaro” è il Brindisi che inizia bene con il palo colto da Fall al 7′: Galano mette scompiglio, difesa di casa non irreprensibile e il gigante biancazzurro sbuca ma sbaglia mira da pochi passi. E così, il Giugliano dopo il pericolo scampato si riorganizza e trova il gol alla prima azione realmente confezionata: trama su tre tocchi in verticale sull’asse De Rosa – Giorgione – De Sena con l’attaccante campano che si defila, ha il tempo di controllare e mettere alle spalle di Albertazzi. Poi il match si spegne, e il Brindisi purtroppo sembra la copia di quello visto contro la Casertana, il Monopoli e il Catania: zero tiri, zero gioco, zero idee.
Nella ripresa ti aspetti la reazione, invece è elettroencefalogramma biancazzurro piatto, e anzi al 9′ Ciuferri scatta sul filo del fuorigioco e mette in cassaforte il match. Danucci l’intoccabile prova la scossa inserendo Moretti e Lombardi, e proprio questi due confezionano la migliore azione del match, ma il tiro dell’attaccante brindisino esalta la reattività di Russo che devia quel tanto da evitare la capitolazione. Dopo un minuto, su ribaltamento di fronte è Giorgione che potrebbe fare il tris ma sbaglia da ottima posizione. Saltano schemi (ammesso che si siano visti) e ritmi compassati, e Danucci torna alla difesa a quattro con un assetto più offensivo. Al 17′ altra occasione di marca campana con Salvemini che balla sulle punte tra la difesa poco attenta e calcia fuori di poco. Spuntato il Brindisi, sornione il team di casa, che allo scadere triplica in contropiede col neo entrato Oviszach.
Il Giugliano di Valerio Bertotto (ex difensore centrale dell’Udinese di Zaccheroni) prima di questa gara aveva segnato solo 6 gol in undici gare. Stasera, col Brindisi “rianimatore”, in 97 minuti ne ha segnati la metà. Non serve aggiungere altro, serve solo una scossa. Anzi, un elettroshock.