Calcio Serie C gir. C Brindisi – AZ Picerno 1-1 Biancazzurri trasformati contro la vice capolista

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BRINDISI: Albertazzi, Gorzelewski (Cappelletti), Albertini, Bunino (Moretti), Lombardi, Bizzotto, Bellucci, Valenti (Petrucci), Malaccari, Nicolao (Monti), Ganz. A disposizione: Auro, Saio, Vona, Monti, Ceesay, Cancelli, Mazia, Fall, Moretti, De Angelis, Costa, Galano. Allenatore Giorgio Roselli.

AZ PICERNO: Morelli, Pagliai, Murano, Esposito (Graziani), Gilli, Sant’Arcangelo, Ciko, Biasiol, Guerra (Savarese), De Ciancio, Vitali. A disposizione: Esposito Andrea, Summa, Pitarresi, Ceccarelli, Maiorino. Allenatore Emilio Longo

ARBITRO: Caldera di Como (Piazzini di Prato e Collu di Oristano)

RETI: 63′ Santarcangelo. 65′ Bunino su rigore

BRINDISI. Ai punti avrebbe vinto il Brindisi, ma il calcio non è la boxe. I biancazzurri fermano e dominano la vice capolista con una prova maiuscola che vale una miniserie e la consapevolezza che Roselli ha dato a questo gruppo organizzazione tattica, testa, gambe e palle. Cioè, tutto quello che era mancato finora. La strada per la salvezza è irta di ostacoli, ma il Brindisi è vivo.

Un quasi testa coda, davanti a soli 2.300 spettatori intirizziti dal gelo e dalla solita tramontana, tra due squadre in salute dal punto di vista della classifica e del morale. Mister Roselli conferma il 3-5-2 e soprattutto conferma l’undici che domenica scorsa ha sbancato il “Viviani” di Potenxa, dando chance al duo di attacco Bunino – Ganz e infoltendo il centrocampo per accorciare le distanze in fase di non possesso. Dall’altra parte il trainer lucano si schiera con il 4-2-3-1 che ha in bomber Murano il suo terminale, e a supportarlo una pattuglia di incursioni.

Gara dai ritmi alti, ma sembrano gli ospiti i padroni del campo, senza timore. Al 7′ il Picerno, come un orologio mette in pratica uno schema offensivo che porta Guerra alla conclusione da metà area e Albertazzi è semplicemente miracoloso a togliere le ragnatele. Per i primi venti minuti praticamente il Brindisi non vede il pallone, tramortito dal possesso, il ritmo e le sovrapposizioni sulle fasce dei potentini. Ma al 22′ Ganz è lesto a girarsi in area su una verticalizzazione di Valenti, ma la bomba si stampa sulla traversa. È comunque una bella gara, e i locali non hanno timori reverenziali.

Ripresa sulla falsariga della prima parte, ma è il Brindisi ad avere l’occasionissima sull’asse Nicolao – Ganz, con l’esterno adriatico che supera Ciko e mette in mezzo per Nicolao che salta bene ma sfiora la traversa.

Ma al 18′ la doccia fredda con un gran gol di Santarcangelo che salta di testa e batte Albertazzi. Brindisi colpito a freddo ma al 20′ occasione grande per il pareggjo: Albertini è atterrato in area da Pagliai ed è rigore. Bunino si presenta dal dischetto e scaglia la bomba del pareggio. Il carattere del Brindisi è più forte di tutto. Al 24′ Albertini entra in serpentina ma non ha io coraggio di tirare, e il suo assist filtrante è spazzato in corner. Il Picerno è alle corde, il “Fanuzzi” si scalda ancora. Al 28′ sugli sviluppi di un corner si scatena una clamorosa mischia in area ospite, ma l’arbitro ravvisa un fallo di confusione mentre la palla stava per entrare in rete.

Nel finale si gioca a flipper, con continui capovolgimenti di fronte, spesso, a dire il vero, non frutto di razionalità e schemi. Al 91′ Petrucci si libera di due avversari in percussione e scarica la botta col sinistro, ma è solo brivido e illusione ottica.

Finisce 1-1. Alla vigilia tutti avrebbero messo la firma, e invece si recrimina perché, per l’appunto, poteva essere vittoria.