I militari della Guardia Costiera – Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di Porto di Brindisi a seguito di un sopralluogo hanno accertato la violazione dei sigilli da parte di alcuni bagnanti che si trovavano, in Località Apani, a ridosso della Riserva Naturale di Torre Guaceto. L’area era stata già posta sotto sequestro preventivo su disposizione del GIP della Procura della Repubblica di Brindisi nel mese di marzo scorso, in quanto era stato contestato al presunto esecutorie l’abusivismo demaniale ed il danneggiamento ambientale.
Alcuni bagnanti, hanno ben pensato di attraversare l’area sequestrata, riconoscibile dai cartelli e nastro bianco/rosso accedendo da una struttura privata per raggiungere il tratto di spiaggia libera, violando i divieti.
Identificati, sono stati deferiti a piede libero all’Autorità Giudiziaria e rischiano ora di incorrere in pene pecuniarie da 300 euro a 1032 euro nonché la possibile detenzione fino a 3 anni.
L’attività, comunica la Guardia Costiera, si inserisce nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro” disposta, anche per questa stagione estiva, dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto su tutto il territorio nazionale con lo scopo di assicurare la tutela dei bagnanti e diportisti e, più in generale, a garantire elevati standard di sicurezza nel settore turistico-balneare. In questa ottica, il personale della Guardia Costiera è impegnato, quale ulteriore obiettivo dell’operazione, nella costante vigilanza finalizzata a garantire la corretta fruizione delle spiagge libere e del demanio marittimo, mare incluso, proprio per scongiurare ogni forma di abusiva occupazione in danno della collettività.