Brindisi: sequestrato deposito incontrollato di rifiuti di apparecchiature elettriche

Tempo di lettura: < 1 minuto

Intervento congiunto della Stazione Carabinieri Forestale di Brindisi e della Stazione Carabinieri di Brindisi-Casale, nella zona detta “Betlemme” nei pressi del litorale Nord della città, nell’ ambito del controllo del territorio per il contrasto agli illeciti in danno dell’ ambiente.

La contrada è stata spesso oggetto di azioni dell’ Arma, essendo caratterizzata da un’ espansione edilizia sviluppatasi abusivamente negli anni passati, e per lo più non servita da opere di urbanizzazione primaria (soprattutto rete fognaria).

Questa volta i Militari si sono imbattuti in una situazione in cui, all’ esterno di un’ abitazione, si notavano cumuli di rifiuti metallici (soprattutto RAEE, cioè rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, come lavatrici, televisori, ecc.), oltre a pneumatici fuori uso, cerchi per ruote, resti di infissi e mobili in legno, a formare un deposito incontrollato di cospicue dimensioni.

Hanno quindi sottoposto a sequestro penale probatorio tutta l’ area interessata dai cumuli, per un volume complessivo di circa 15 metri cubi; il proprietario, dimorante nell’ abitazione attigua. F.S. di anni 52, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per attività di gestione di rifiuti non autorizzata, ai sensi dell’ art. 256, comma 1, lett. a) del Decreto legislativo n. 152 (“Testo Unico Ambientale”), considerando anche lo smaltimento abusivo, presumibilmente nei terreni circostanti, dei reflui domestici raccolti nella “fossa Imhoff”, e per cui non è stato esibito alcun documento (“formulario di identificazione”) giustificativo di regolare svuotamento e conferimento ad impianto di depurazione autorizzato.