Brindisi: Marcello Veneziani presenta “Vico” la lectio magistralis al Museo Ribezzo conquista tutti

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Marcello Veneziani, filosofo e saggista di fama internazionale, è tornato a Brindisi per presentare il suo ultimo lavoro “Vico dei Miracoli”. Nella sala auditorium del museo “G. Ribezzo”, l’autore di origine biscegliese ha incantato tutti, come sempre, dialogando con Maria Di Filippo. Un viaggio nel pensiero politico che, dal Sud Italia, si è diffuso in tutto il mondo. Giambattista Vico era l’antirazionalità illuminista di stampo francese, tanto che anche nella sua Napoli entrò in conflitto con salotti buoni. Il cattolicissimo Vico che non fu nemmeno sostenuto appieno dal clero, in quanto visto non allineato con le gerarchie vaticane e tendente al passato, come il pensiero del primo Machiavelli tre secoli prima. Un ponte e un punto di rottura tra razionalismo di inizio settecento e il trionfo illuminista, ma paradossalmente, pur con un orizzonte temporale antecedente di un secolo è stato un (postumo) fondatore del primo romanticismo, nato a livello filosofico e politico proprio col grande pensatore partenopeo. L’idea della provvida sventura, attraverso la scoperta dell’estetica della poesia come strumento di linguaggio, nacque proprio da lui. Termini come ‘patria’ e ‘Risorgimento’ furono da lui enunciati prima di altri attivisti politici del mito romantico della nazione. Tra l’uomo e la storia c’è l’immenso, perché la storia è l’unico fatto concreto realizzato e razionalizzato dall’uomo, anche se le azioni sono guidate da mani extraterrene. È questa la vera antitesi a Cartesio, narrata in forma romanzata da Veneziani con uno stile come sempre alla portata di tutti. Un colpo di fulmine, quello dell’autore, che ha visitato luoghi e testimonianze del pensatore innovativo nella storia della filosofia.

NICOLA BELLANOVA