Brindisi: Faida familiare CAVALIERE, la Squadra mobile arresta il quarto uomo

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Con l’accusa di tentato omicidio aggravato, dalla premeditazione, dai motivi abietti e futili e dall’aver agito con crudeltà, la Squadra Mobile di Brindisi la vigilia di Ferragosto aveva eseguito dei provvedimenti cautelari a carico di CAVALIERE Vito, CAVALIERE Giuseppe e ANTONICELLI Annunziata. Nella circostanza si era sottratto alla esecuzione del provvedimento, in quanto momentaneamente fuori dal territorio nazionale, il quarto uomo ritenuto partecipe alla spedizione punitiva, CAVALIERE Daniele, tratto in arresto e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari ieri sera, all’atto del suo arrivo all’aeroporto milanese di Malpensa.

L’esecuzione del provvedimento, emesso come si ricorderà dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Brindisi, è stata curata dalla Polizia di Frontiera dello scalo aeroportuale milanese che ha agito su indicazioni della Squadra Mobile brindisina.

CAVALIERE Daniele è ritenuto responsabile, in concorso con i tre indagati arrestati la vigilia di ferragosto, di una violentissima ed efferata aggressione in danno di un giovane reo di aver intrapreso una relazione sentimentale con la moglie di un loro congiunto, attualmente detenuto.

Gli indagati in concorso tra di loro, aggredivano la notte del 3 agosto un giovane brindisino con calci, pugni e schiaffi al volto, percuotendolo anche con un bastone.

L’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile permetteva di individuare nelle quattro persone destinatarie del provvedimento cautelare gli autori della feroce aggressione, nonché di stabilire il movente della stessa.

Il malcapitato era stato sorpreso, dai suoi aguzzini e nottetempo, in compagnia della moglie di un loro congiunto, attualmente detenuto.

La spedizione punitiva era maturata nell’ambito dell’ambiente familiare che ha portato a punire con il sangue un tradimento particolarmente sentito.

La vittima subiva, altresì, anche la rapina dell’autovettura e dei suoi effetti personali da parte degli odierni indagati.

COMUNICATO STAMPA SQUADRA MOBILE QUESTURA DI BRINDISI