La ripresa della discussione in Senato del DDL Pillon trova tutta la CGIL pronta a riprendere ogni forma di protesta per ribadire il proprio NO a un provvedimento a danno dell’autodeterminazione femminile. Ecco perché anche da Brindisi, come da tutta la Puglia, le donne della CGIL si mobilitano e dalle ore 13.00 di oggi, martedì 23 luglio, invieranno il tweet bombing con gli hashtag #noPillon e #cancellaPillon per continuare a ribadire con forza il proprio NO al decreto Pillon i cui punti cardine impediscono intenzionalmente l’emersione della violenza, la possibilità della denuncia, l’ascolto e la tutela dei diritti di madri e bambini vittime di violenza. La decisione di imporre, a pagamento, la mediazione familiare nei casi di separazioni con minori non solo farà crescere i costi ma, nei casi di separazione a causa di violenze domestiche, si costringerebbe la vittima a negoziare con il suo aguzzino.
In un Paese, come l’Italia, in cui le donne sono quelle che guadagnano di meno e che si occupano dell’accudimento dei figli, che magari rinunciano al lavoro o alla carriera, che lavorano part time pur di conciliare tutto, non considerare tutto questo non solo è lesivo ma si mettono in discussione conquiste ottenute con le lotte di tante donne e tanti uomini. Come Cgil continueremo ad opporci con forza a questo disegno di legge e non permetteremo nessun “passo indietro” in materia di diritti della famiglia, delle donne e dei minori coinvolti. Una fase politica e sociale così difficile, in cui si lotta per la conquista di nuovi diritti, deve essere accompagnata da una difesa coraggiosa e ostinata di quello che è stato già ottenuto, con grande impegno, in passato e che rappresenta il bagaglio di quei diritti civili che solo una politica autoritaria può pensare di cancellare.
Filomena Schiena (segretaria confederale Cgil Brindisi)