Finalmente musica per le nostre orecchie. L’incontro con ENEL, tenutosi in Confindustria la scorsa settimana, così come l’intervento del presidente di CNA, Franco Gentile, durante lo stesso incontro e riportato poi sulle testate online, riaccendono un barlume di speranza in un momento in cui l’economia del nostro territorio soffre e lascia intravedere ancora nubi all’orizzonte.
La disponibilità dell’Enel a far conoscere in anticipo i propri programmi di investimento consente alle imprese del territorio di non farsi trovare impreparate quando le gare verranno bandite. Ma non solo, l’impegno del colosso dell’energia a non utilizzare più il criterio del massimo ribasso e a garantire il coinvolgimento dell’imprenditoria locale va letto come un messaggio di grande maturità e responsabilità a cui tutti gli attori del territorio devono rispondere adeguatamente.
Noi imprese dobbiamo iniziare a ragionare in termini di aggregazione, per evitare di presentarci solo ed esclusivamente come eccellenti sub-appaltatori.
I politici, tutti, devono comprendere che hanno il dovere di creare le condizioni affinché gli imprenditori trovino interesse ad investire nel nostro territorio altrimenti la desertificazione è l’unico futuro che ci aspetta. Andrebbe ricostruito con coraggio un nuovo rapporto di reciproco rispetto e fiducia dove, ognuno nel proprio ruolo getti il cuore oltre l’ostacolo e provi a fare qualcosa che tenda al bene collettivo, oltre i propri doveri ed i propri interessi, anzi dovremmo farlo proprio nel nostro interesse.
Sono fiducioso che l’approccio operativo promesso dall’ENEL possa sortire effetti positivi ed essere l’inizio di un nuovo modo di operare certamente più lungimirante e proficuo per il futuro a patto che ognuno svolga il proprio ruolo con grande senso di responsabilità.
COMUNICATO STAMPA ANCE BRINDISI