Carovigno, “Pensando alla mia città…”, riflessioni di Giovanna Lanzilotti

Tempo di lettura: 2 minuti

Pensando alla mia città : tutti filosofi ,tutti intellettuali ,tutti bravi ,ma è possibile che tra tutte queste persone elencate sopra , non c’è n’è una ,che abbia fatto scrivere agli inquirenti che dopo che il Sindaco e Leoci sono stati assolti , perché le prove non sussistono ,dopo tutto il letame che hanno intitolato pagine di giornali ,come : Carovigno una città mafiosa ,Carovigno Commissariata per infiltrazione mafiosa ecc

Giovanna Lanzilotti

Non ci voleva un articolo con tanto di titolo sui giornale per chiedere scusa a tutta una popolazione etichettata in tutto il mondo come paese di mafiosi , non andrebbe fatto ? Perché penso che oltre a danneggiare loro hanno danneggiato anche noi , perché dovunque aprivi una pagina su Google per avere delle informazioni la prima cosa che ti usciva (Carovigno Commissariata per infiltrazioni mafiose ) ma a voi niente vi tocca ? Ma solamente a me fa male il cuore quando sento parlare male del mio paese ? Ma tutti gli intellettuali con tanto di intelletto studiosi e professori ,quando uscirete fuori quando si tratterà di rifare le elezioni ? Quando con parole sconosciute al popolo Carovignese cercherete di abbindolarli nei vostri piani strategici per l’ennesima presa per i fondelli ? E niente ! Carovigno un paese abbandonato a se ,senza dritta dimora ,senza un cuore senza redini senza via d’uscita ,solo un paese rassegnato ,triste opaco come se tutto girasse intorno a questo maledetto fabbricato del Comune,come una ragnatela intrappolati e sempre pronti per essere mangiati , dov’è finito il senso di appartenenza , il nostro amore per la nostra terra per tutto quello che ci unisce da tutta una vita il nostro territorio .Io non rinnego io amo il mio paese

GIOVANNA LANZILOTTI