Carovigno – € 250.000 per l’impianto di depurazione. Amati: “Un aiuto alle casse del comune”

Carovigno depurarore
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“Le parole corrispondono ai fatti. La Regione Puglia ha erogato al Comune di Carovigno un contributo straordinario, pari a € 250.000, per i maggiori costi sostenuti nel procedimento di realizzazione del depuratore consortile, il più imponente presidio di salute della zona, a lungo irragionevolmente contrastato e da qualche anno in esercizio. Si tratta di un importante aiuto alle casse comunali, in applicazione di una norma da me proposta in sede di assestamento e variazione al bilancio 2019”.

Fabiano Amati

Lo comunica il Consigliere regionale Fabiano Amati, presidente della Commissione regionale bilancio.
“Il contributo assegnato aiuta il Comune a ridurre i rischi di dissesto per i maggiori oneri determinati dalla soccombenza in un procedimento giudiziario nato sull’annosa questione del depuratore. Risolvere il problema della fogna e della depurazione di Carovigno è stato uno dei miei maggiori impegni da Assessore regionale ai lavori pubblici. Una carenza – spiega Amati – protrattasi per tanti anni, frutto di inerzie e di mille irragionevoli proteste, con l’unica conseguenza di tenere in uno stato igienico precario i comuni di Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino. Con passione e con il giusto decisionismo, abbiamo superato decine di difficoltà operative, molte delle quali sorte per un irragionevole paradosso ecologista: ritenere fonte d’inquinamento un impianto tecnologico, com’è un depuratore, la cui unica funzione consiste, invece, nel mettere fine all’inquinamento del suolo e della falda”.


“Il contributo economico regionale, dunque, chiude il cerchio del mio impegno per la depurazione, cioè per l’igiene, la salute e la civiltà, nel Comune di Carovigno, evitando di far pagare con il rischio dissesto le conseguenze abnormi create nel procedimento di realizzazione del depuratore. Infine, desta soddisfazione constatare che il dirigente regionale che ha firmato la liquidazione delle somme in favore del Comune, Andrea Zotti, è lo stesso che con determinazione eseguì il mio indirizzo politico di avviare all’esercizio ¬– e senza tentennamenti – l’impianto di depurazione, e che per questo – conclude – subì pure qualche procedimento penale, dichiarato infondato con sentenza di assoluzione resa nei suoi confronti e di altri valorosi dirigenti regionali e di Aqp”