E’ un paese allo sbando, senza un’Amministrazione Comunale ormai da cinque mesi e con tanti problemi piccoli e grandi da risolvere per i Commissari tra questi il degrado del centro storico preso di mira diverse volte da ignoti che hanno deturpato anche i bianchi vicoli carovignesi.
La segnalazione dell’ennesimo atto vandalico ai danni della stessa comunità ci giunge ha Giovanna Lanzilotti che gestisce un locale all’interno della mura antiche della città della ‘Nzegna.
L’area interessata è proprio nel centro storico in zona via Padre G. Brandi , dove è presente una della antiche fontane pubbliche ancora attive sul territorio, martoriata costantemente dai vandali che ne hanno distrutto tra l’altro la griglia per il recupero dell’acqua oltre che divelto più volte, fa sapere la Lanzilotti, ogni opera di decoro urbano.
La cittadina, da sempre in prima linea anche attivista di diverse associazioni per la tutela del territorio, ha provato più volte a chiedere di poter installare delle telecamere a circuito chiuso all’interno dell’area anche a proprie spese ma si è vista sempre negare l’autorizzazione. Proprio nell’area in cui insiste l’attività commerciale pochi giorni fa la ditta incaricata dal Comune per la pulizia urbana ha finalmente rimosso dello sporco risalente a circa due mesi addietro quando l’area antica della città è stata oggetto di imbrattamento dei muri ad opera di vandali.
Carovigno vive certamente un momento non felice della sua storia ma forse un maggior senso civico permetterebbe di valorizzare quanto di bello c’è nel Paese.