Calcio Serie D Gir. H Brindisi-Nardò 3 – 1

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BRINDISI: Vismara, Santochirico, Cancelli, Felleca, D’Ammacco, D’Anna, Valenti, Malaccari, Sirri, Baldan, Stuciuc. A disposizione Oliveto, Gorzelewski, De Rosa, Ceesay, Opoola, Minaj, Palumbo, Di Modugno, Mancarella. Allenatore Ciro Danucci.

NARDÒ: Viola, Mengoli, Russo, Lanzolla, Da Silva, Antonacci, Mariano, Fedel, Urquiza, Ciraci, De Giorgi. A disposizione Di Fusco, Orlando, Ferreira Da Luz, Gjonaj, Massarelli, Polichetti, Caracciolo, Montinaro, Addae. Allenatore Nicola Ragno

ARBITRO: Aldi di Lanciano (assistenti Carchesio e D’Ettore di Lanciano)

RETE: 71′ Felleca su rigore, 74′ Oppoola, 82′ Oppoola, 86′ Ferreira

BRINDISI – Segnatevi questo nome: Mark Opoola, attaccante classe 2004 e man of the match della gara che potrebbe rappresentare la svolta per il salto in Serie C. E il 3-1 è sotto il segno di mister Ciro Danucci che ha indovinato cambi e assetto tattico in corsa. Obiettivo Natale in vetta, o quasi. Il Brindisi, sulle ali dell’entusiasmo della miniserie positiva e del convincente successo di Molfetta, cerca punti per dare assalto alla Cavese e al Barletta e scavalcare lo stesso Nardò di Nicola Ragno. Quattro squadre in un fazzoletto di punti, tanti scontri diretti e molte sorprese ancora da vivere. Ma è necessario battere i neretini, e la curva Sud ha risposto presente.

Moduli diversi per i due trainer che si conoscono bene: Brindisi con un elastico 4-2-3-1 con Felleca terminale offensivo seguito a turno dalle incursioni dei trequartisti che giocano sullo stretto senza dar riferimento ai centrali. Canonico ed elementare il 4-3-3 del Nardò, che in fase di ripiegamento diventa un 5-4-1.

E in questa disquisizione tattica, intanto, per i primi dieci minuti il taccuino resta vuoto. Al 13′ Felleca tenta la sfondamento in slalom e ubriaca la difesa granata, ma invece di scaricare su D’Ammacco si incarta e si fa chiudere dalla difesa ospite. Al 15′ il primo tiro dei leccesi con Ciracì che fa la barba al palo. Al 18′ Stauciuc eccede in altruismo all’altezza del dischetto, e invece di tirare prova a servire D’Ammacco che non raccoglie.

Al 26′ D’Anna scaglia un fendente su calcio da fermo dai venti metri, traiettoria sporcata dalla barriera e Viola è strepitoso a volare sul palo più lontano. Sulla mischia seguente, Felleca gira in semirovesciata ma senza costrutto. Il ritmo si alza, gli spazi si accorciano, ma al 35′ si annota una bella sovrapposizione Cancelli – D’Anna, e l’ottima conclusione da posizione impossibile è bloccata in due tempi da Viola. Poi ci prova Urquiza, ma nulla di fatto e Vismara tocca di fatto il suo primo pallone.

Brividi per tutti al 40′ quando la difesa brindisina cincischia, regalando a Mariano una ghiotta palla, ma Vismara risponde presente, fermando la conclusione.

Ad inizio ripresa Brindisi volitivo ma con pochi spazi disponibili, al 4′ Stauciuc conclude lanciato a rete ma si scontra con Viola proteso in uscita a terra. Girandola di cambi, il Brindisi passa al 4-4-2 e Ragno lascia invariato tutto, e il Nardò gioca di spada e fioretto, senza badare allo spettacolo.

Al 9′ Facundo Urquiza spara da ottima posizione, cerca il palo più lontano ma incoccia male. Al 10′ Felleca è fermato in offside dopo una bella azione corale.

Al 13′ la migliore occasione per il Brindisi con D’Ammacco e D’Anna in contropiede sprecano graziando un Viola superlativo, anche se troppa leziosità non è stata efficace, poi Felleca non riesce a chiudere.

Brindisi poco lucido, ma a tratti commovente per foga e voglia di vincere, ma il fortino neretino regge.

Al 25′ la svolta: Addae si fa ubriacare da Ceesay e lo atterra. Di Modugno indica il dischetto e Felleca sblocca tirando nell’angolo destro.

Lo svantaggio costringe i leccesi ad aprirsi e dopo 3′ il neo entrato Opoola in condizioni precarie trova un preziosismo che vale il 2-0.

È tripudio all’82’ con Oppoola che segue un travolgente spunto di Felleca e segna da pochi passi il gol della tranquillità.

Allo scadere il gol della bandiera del Nardò che si getta all’assalto e con Ferreira in mischia riaccende le speranze.

Clamoroso al 90′ il doppio salvataggio sulla linea da parte di due difensori locali dopo una paurosa fagiolata nata da una palla persa da Oppoola sulla propria tre quarti.

Non c’è più storia, il Brindisi è a un passo dalla vetta. Ora sotto con i prossimi impegni, perché questa squadra è capace di tutto e il suo contrario.