Calcio Serie D Brindisi – Nola (live)

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Brindisi – Nola 2-1

BRINDISI: Cavalli, Meneses, Triarico, Badije, Goldean, Zappacosta, Esposito, Stranieri, Spinelli, Morleo, Colaci. A disposizione: Carriero, Silvestro, de Luca, Semeraro, Trovè, Desiderato, Alfano, Lopez, Di Giulio. Allenatore Nello Di Costanzo

SS. NOLA: Mariano, Sagliano, D’Ascia, Zito, D’Orsi, Cassandro, Caliendo, Acampora, Coratella Ruggiero, D’Angelo. A disposizione: Restina, Sicignano, Togora, Prevete, Staiano, Maiocchi, Camara, Figlioli, Di Dato. Allenatore: Vincenzo Di Dato.

ARBITRO: Bortolussi di Nichelino (Pellegrino di Torino e Pastore di Collegno)

RETI: 14′ st Badije, 33′ st Galdean, 40′ Figliolia su rigore.

BRINDISI. Poker di successi, e ora si sogna la salvezza diretta. Vincere, per continuare a salire e dar seguito ai tre successi di fila. Brindisi – Nola è una vera e propria finale, da seguire insieme a noi.

Inizio travolgente per i padroni di casa, volitivi e applicati col 3-5-2 di mister Di Costanzo. In due occasioni, infatti dai piedi di Triarico sono partit due assist che Menezes e Zappacosta non hanno concretizzato per un soffio. La squadra campana finora è sorniona, ma questo Brindisi sembra (per fortuna) lontano parente di quello di un mese fa.

Non c’è, brutta costante, il pubblico delle grandi occasioni, ma la curva Sud “Michele Stasi” è tornata a tifare come ai bei tempi.

Nola pericoloso solo sulle palle inattive, ma il Brindisi è razionale nella sua manovra e nel ritmo, anche se finora il portiere nolano non ha compiuto parate degne di nota.

Al 24′ azione degna da Playstation da parte del Brindisi, che ha applicato la tanto decantata costruzione dal basso, con 12 passaggi di fila sviluppati in verticale: Galdean riceve lo scarico da Triarico e scaglia un bolide dai venti metri che Mariano respinge a stento, si avventa come un falco lo stesso Triarico che mette in rete, ma il direttore di gara annulla.

È assedio biancazzurro, la difesa campana gira a vuoto e soffre il ritmo del metronomo del centrocampo Zappacosta.

Però Cavalli, non poteva rimanere fermo, e in due circostanze è stato decisivo su Ruggiero e Coratella, con la difesa leggermente fuori posizione.

Il ritmo cala, il Nola addormenta il ritmo ma ogni tanto prova ad uscire in contropiede. Ma al 42′ bruttissimo scontro fortuito in area ospite tra Badije che cercava di approfittare di una traiettoria falsata dalla tramontana, e Mariano. Per fortuna non sembra nulla di grave, ma lo spavento è stato tanto.

Finale di tempo inguardabile: il Brindisi che gioca a sfavore di vento (che oggi qui al Fanuzzi spira come nei giorni peggiori) non trova assetto e uomini in grado di liberarsi senza palla, consentendo al Nola di amministrare la gara.

Ripresa sonnecchiosa fino al 12′ quando Meneses serve al centro area Galdean che incespica sul pallone e sbaglia sotto porta.

Al 14′ Brindisi in vantaggio col talentuoso under Morleo (classe 2002) che sulla sinistra vola, umilia due difensori bianconeri e scarica per Badije che tira un bolide sul quale Mariano è incolpevole. Esplode il Fanuzzi per il meritato vantaggio.

Al 17′ Meneses è semplicemente egoista, in superiorità numerica in area nolana, a non servire nessuno, preferendo la soluzione personale con un fendente in qualche modo respinto dal portiere ospite.

Il Brindisi divora occasioni su occasioni, compiacendosi della sua bellezza, ma bisogna stare attenti affinché questo narcisismo ed eccesso di leziosità sotto porta poi non regali brutte sorprese.

Ma al 33′ arriva il 2-0 della sicurezza: Badije è atterrato poco prima di entrare in area sull’out sinistro, e Galdean su punizione semplicemente perfetta batte Mariano. E lo stadio esplode.

Al 39′ il signor Bortolussi assegna un penalty al Nola per uno scontro tra due giocatori ai danni di Coratella. Si accende una mischia e poi Figlioli batte spazzando Cavalli. E siamo sul 2-1.

Miracolo di Mariano su Galdean al 43′, ma sulla coscienza del direttore di gara pende una trattenuta di Cassandro su Morleo non vista.

Al 45′ D’Orsi impazzisce andando dell’assistente Pellegrino, e apre un faccia a faccia ravvicinato. Animi caldi, Nola nervoso ma non si molla.

Restando così la classifica, il Brindisi sarebbe salvo, ma è ancora lunga.