BRINDISI 1 – CASARANO 0
Brindisi: Cavalli, Silvestro (Tricarico), Badije, Galdean, Zappacosta (Rekik), Esposito, Spinelli, Lopez (De Luca), Morleo, Pinto, Majore (Colaci) . A disposizione Cervellera, Romano, Meneses, Tricarico, Rekik, De Luca, Trovè, Alfano, Colaci. Allenatore Nello Di Costanzo
Casarano: Ianni, Coronese (Avantaggiato) , Raimo, Logoluso, Rizzo, Sanchez (Fontana), Meduri (Tedesco) , Atteo, Santarcangelo (Perdicchia) , Montinaro, Prinari (Dellino) . A disposizione Montoya, Avantaggiato, Dellino, Fontana, Greco, Tedesco, Da Silva, Mele, Perdicchia. Allenatore Monticciolo
Arbitro : Silvera del Valdarno (Signorelli di Paola e Caldarola di Asti)
Reti: 38′ Lopez
Brindisi – Al Fanuzzi torna un derby antico, da vincere per il campanile e la classifica. Il team biancazzurro deve riprendere a far punti dopo la striscia di cinque vittorie di fila interrotta domenica a Fasano. Buon pubblico oggi, e la partita non delude le aspettative.
Brindisi perfetto tatticamente nonostante la difesa a tre, al 7′ doppia occasione in mischia, ma prima Meneses e poi Morleo trovano una muraglia rossoblu.
Al 10′ un bello spunto di Badije che mette in mezzo dopo una sgroppata sulla sinistra, ma nessuno raccoglie.
Partita caratterizzata da ostruzionismo reciproco e perdite di tempo infinite, e al 30′ Galdean pennella da corner un insidioso assist che sbatte quasi per caso sul piede del portiere Ianni che salva.
Al 34′ Cavalli ci mette la punta delle dita per allungarsi e anticipare Santarcangelo i imbeccato da Monticaro, sugli sviluppi di una bella azione corale nata da una inguardabile decisione arbitrale.
Al 38′ è apoteosi per il meritato gol del Brindisi nato da una tambureggiante performance sulla destra, e prima Ianni è miracoloso su Morleo, poi nulla può sulla botta da pochi passi di Lopez.
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Ripresa gradevole per intensità e trame, con i biancazzurro determinati a chiudere il match. Il dominio brindisino è certificato dalle due belle trame confezionate dai piedi di Badije (botta dai venti metri fuori di un nulla) e Galdean che ispira Lopez, il quale spara lontano.
Al 10′ il personale show dell’arbitro Silvera di Valdarno, per una volta “favorisce” il Brindisi, negando al Casarano un rigore nettissimo per una trattenuta di Zappacosta ai danni di Santarcangelo che solo lui e gli assistenti non hanno visto.
Il ritmo cala, il che al Brindisi può anche andar bene, anche se fioccano gli errori in disimpsgno. E per due volte Atteo ha rischiato di vanificare tutti gli sforzi dei locali, ma la mira non è stata commisurata alle intenzioni.
Si chiama paura di vincere, ma si rischia. Il Casarano messo in campo da Monticciolo va a trazione anteriore, e non butta via un solo pallone.
Al 26′ è bravissimo Cavalli a disinnescare un velenoso diagonale di Prinari, lasciato libero di affondare ed entrare in area dalla corsia di sinistra.
Girandola di cambi da una parte all’altra e succede poco, escluso un affondo personale di Galdean che fa tutto bene tranne la conclusione di esterno.
Finale all’insegna del forcing dei leccesi, Brindisi che erige una linea Maginot pericolosa ma redditizia. E per due volte Cavalli deve metterci una pezza.
Partita vietata ai deboli di cuore, perché i biancazzurri sprecano l’impossibile e il Casarano è tutto nell’area brindisina. E meno che San Cavalli è sempre reattivo.
E finisce così, sesta vittoria in sette partite e pazienza se la sofferenza è stata superiori alle previsioni.