Calcio Serie C Foggia – Brindisi 2-0

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Foggia: Nobile, Garattoni, Rizzo, Martini, Schenetti, Tonin, Peralta, Vezzoni, Di Noia, Salines, Carillo. A disposizione Cucchietti, De Simone, Vacca, Marino, Beretta, Antonacci, Riccardi, Odjer, Fiorini, Papazov, Rossi, Idrissou. Allenatore Cudini

Brindisi: Saio, Valenti, Bizzotto, Bellucci, Nicolao (Monti), Ceesay (Petrucci), Malaccari (Lombardi), Albertini, Fall (Costa), Ganz, Bunino (Mazia). A disposizione: Albertazzi, Auro, Vona, Gorzelewski, Cancelli, Petrucci, Lombardi, Moretti, De Angelis, Golfo, De Feo. Allenatore Ciro Danucci

Reti: 16′ Garattoni, 31′ Schenetti

FOGGIA. Derby amaro allo “Zaccheria”, ma se ci poteva stare nel risultato, non poteva certo prevedersi nella sostanza di un Brindisi brutto parente di quello gagliardo ammirato nelle ultime due gare. Ganz dall’inizio e un assetto tattico diverso negli uomini, non sono serviti ad evitare quella che tutti sperano sia stata una giornata storta. Perché, se così non fosse, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente. Nel calcio vince o quantomeno pareggia chi fa gol, e per far gol bisogna tirare in porta e sperare. E in Capitanata, non è successo nulla di tutto questo.

Pronti via e i rossoneri di Cudini spingono sull’acceleratore, trovando due conclusioni solitarie di Peralta e Garattoni. Brindisi timido, col suo ordinato 4-2-3-1 che però non si traduce in gestione di un pallone sempre tra i piedi dei rossoneri. Cudini, uno dei tanti “figliocci” di Zeman, conosce le regole, e a tratti il gioco è gli schemi hanno ricalcano quelli del boemo.

Al 16′ la quinta delusione stagionale arrivata nel primo frangente di partita: Garattoni approfitta di una mancata chiusura difensiva e nonostante il tentativo di Saio mette in rete. Foggia in vantaggio.

La rete suona come un pugno al volto dei biancazzurri adriatici, che non reagiscono e anzi lasciano campo libero al raddoppio dauno, che arriva al 31′ con Schenetti che segue una palla vagante schiaffeggiata da Saio e insacca per il 2-0 locale.

Brindisi senza quella rabbia vista martedì sera contro la Juve Stabia, e Peralta sembra giocatore di due categorie superiori, facendo il bello e cattivo tempo tra le belle statuine ospiti, e meno male che Saio è sempre presente.

Nella ripresa girandola di cambi nel tentativo di alzare il tasso di agonismo e fantasia in casa brindisina, ma si sonnecchia fino al 62′ quando viene annullato un gol al neo entrato Mazia.

Al 73′ Salines sgancia una bomba carica di effetto da posizione impossibile e il pallone coglie la traversa piena, e dopo tre minuti Lombardi non vede Albertini lanciato a rete e tutto sfuma. Nel finale il Foggia amministra il doppio vantaggio senza patemi, il Brindisi perde la sua verve e oggi anche la faccia.

That’s all, folks. C’è da soffrire, c’è da salvarsi, c’è da mantenere questa categoria. I sogni si lascino a chi può sperare che diventino realtà.