Brindisi FC, arriva la scossa: mister Danucci esonerato, in pole Totò Ciullo e Passiatore

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BRINDISI. Il comunicato ufficiale, scarno e senza enfasi, è arrivato poco più di un’ora fa: il Brindisi Football Club ha esonerato mister Ciro Danucci, e in attesa del sostituto la prima squadra sarà diretta dai tecnici della Primavera.

Una decisione che tutti, francamente, si aspettavano dal punto di vista della “prassi” calcistica che vede l’allenatore capro espiatorio quando c’è aria di crisi, sia di risultati che di gioco. Ma pochi, viste le costanti e continue (e spesso ingiustificate) attestazioni di stima e fiducia nei confronti del trainer di Manduria, avrebbero immaginato che alla ripresa degli allenamenti e a mente fredda, arrivasse la scossa necessaria.

Ciro Danucci resterà nella storia della Brindisi sportiva, riportando i biancazzurri nella massima Serie C dopo 33 anni (anche qui, bisogna essere precisi perché l’ultimo campionato tra i Professionisti è stato nel 2012 ma era la vecchia Seconda Divisione Lega Pro alias la vecchia C2) dopo una incredibile rincorsa alla Cavese. Resterà nella storia ancora per gli impietosi numeri di questa stagione, la sua prima stagione in panchina in un campionato professionistico: 541 minuti senza segnare e tirare in porta, tredici formazioni e moduli diversi in altrettante partite, forse (bisogna usare sempre il condizionale) qualche clan influente nello spogliatoio che remava contro. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta nel derby in notturna contro la Virtus Francavilla, e la tumultuosa contestazione a fine gara, sia dagli spalti del piccolo impianto francavillese che sui social.

Adesso, è già il passato, l’agnello sacrificale è stato sgozzato in nome della svolta auspicata già domenica contro il fortissimo Crotone, e si aspetta un nuovo condottiero. In pole position l’ex trainer Totò Ciullo, in alternativa il tarantino Passiatore, ma si valuta anche l’ex Catania Luca Tabbiani che proprio qui a Brindisi salvò momentaneamente la panca con vista sull’Etna, e che potrebbe rientrare in gioco in virtù della nuova regola sui tesseramenti degli allenatori. E qualcuno sogna il salto in panca del capitano di mille battaglie Roberto Taurino, attualmente al Monterosi ma che nella sua città adottiva e di residenza tornerebbe anche a piedi.

Adesso, i giocatori non hanno più scusanti: qualsiasi cosa accada, sarà tutto sulle loro spalle, la loro testa, i loro piedi.