I provvedimenti adottati dalle Autorità Nazionali e Regionali per contrastare il diffondersi della pandemia da COVID 19 hanno comportato anche la sospensione a decorrere dal 15 marzo dei servizi educativi per l’infanzia (nidi, sezioni primavera, centri per bambini e famiglie, eccetera).
Alcuni di tali servizi sono gestiti dalla Amministrazione Comunale e garantiti a fronte del pagamento di una retta mensile.
Avendo la maggior parte dei fruitori già corrisposto la retta di marzo ho indirizzato nella giornata di ieri una nota al Sindaco con cui si chiede di provvedere al rimborso di quota parte del pagamento effettuato e di rideterminare l’importo della retta di aprile in funzione degli effettivi giorni di fruizione del servizio.
Sarebbe un modo corretto per non gravare le famiglie di un onere improprio.
Tanto più che spesso si tratta di nuclei famigliari in cui lavorano entrambi i coniugi che saranno pertanto costrette a ricorrere a terzi per la custodia dei propri figli senza poter contare sul cosiddetto bonus babysitter, questa volta previsto solo per alcune categorie di lavoratori.
Mi auguro che l’Amministrazione dia immediato riscontro alla mia sollecitazione.
Vito Brigida – Il Segretario Cittadino del PRI