Il bilancio di previsione 2019 del Comune di Brindisi è stato approvato nella giornata del 10 aprile, seppur con ‘qualche’ deficit, e da domani inizierà il lavoro di monitoraggio, onde incappare in ulteriori disavanzi. A renderlo noto, il primo cittadino Riccardo Rossi, per mezzo di una conferenza stampa, a cui ha preso parte anche l’assessore di riferimento, Cristiano D’Errico.
Bilancio approvato, dunque, ma non sono tutte rose e fiori. Dalla conferenza è emerso, infatti, che il Comune ha un disavanzo di circa 8 milioni di euro del 2018, frutto, secondo l’Amministrazione Rossi, di mancati introiti delle alienazioni, della mancata riapertura della discarica di Autigno e degli incassi sovrastimati di IMU e TASI. Il tutto, ovviamente, dovrà essere recuperato nel corrente anno. Ma in che modo? Circa 3 milioni e 300 mila euro saranno recuperati tramite le alienazioni dei muti aperti dalle precedenti Amministrazioni (l’attuale, invece, non ha aperto alcun mutuo, ndr), 2 milioni e 750mila euro attraverso l’apertura della discarica comunale di Autigno, prevista per ottobre, 2 milioni e mezzo da oneri urbanistici relativi agli impianti fotovoltaici, 100mila euro dalle farmacie comunali e 250mila euro dalla Brindisi Multi Servizi. I ricavi, invece, arriveranno dalle sforbiciate sulle spese per i minori italiani e stranieri, non accompagnati, in affido a strutture ed, infine, 750mila euro dal taglio del personale della BMS, già previsto dal nuovo contratto che, a breve, sarà siglato. Per un totale di quasi 2mln di euro.