Come è noto, l’ area occidentale della provincia brindisina è pesantemente interessata dal fenomeno della gestione illecita dei rifiuti, ormai comunemente noto come “rifiuto selvaggio”. L’ illegalità si estende dal semplice abbandono di rifiuti domestici da parte di irriducibili incivili, alla raccolta e trasporto da parte di soggetti che esercitano l’ attività abusivamente, fino allo smaltimento nelle campagne, creando vere e proprie discariche a cielo aperto, con grave danno per l’ ambiente naturale.
Tutta la zona è comunque costantemente pattugliata dai Carabinieri Forestali; nel corso di uno di questi servizi, i Militari della Stazione Forestale di Ceglie Messapica hanno individuato, per le strade di Oria, un camion carico di rifiuti (visibilmente scarti di demolizioni e ristrutturazioni edili, residui di mobilio domestico e altro), per cui, insospettiti, lo hanno fermato per i controlli di rito.
E’ emerso subito che il “padroncino” del mezzo effettuava l’ attività di raccolta e trasporto con un autocarro abusivo, cioè non iscritto all’ Albo nazionale dei Gestori di Rifiuti. Pertanto, il veicolo è stato immediatamente sottoposto a sequestro preventivo penale, così come il carico di rifiuti ed otto formulari di identificazione, al fine di individuare la veridicità delle informazioni e dei dati riportati sugli stessi.
Il titolare del mezzo, un francavillese di 76 anni, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi, per il reato di gestione di rifiuti non autorizzata (art. 256, comma 1, lett. a) e b) del Decreto legislativo n. 152 del 2006, noto come “Testo Unico Ambientale”).
Massima allerta, in questo periodo, anche alla deprecabile condotta illecita di dare fuoco a rifiuti abbandonati e vegetazione a bordo delle strade, azioni che spesso si intersecano, provocando spesso disagi alla circolazione stradale ed emissione nell’ atmosfera di sostanze inquinanti.
Si confida pertanto nella consueta collaborazione dei cittadini, attraverso segnalazioni alle centrali operative dell’ Arma dei Carabinieri, al fine di favorire l’ individuazione dei responsabili.
COMUNICATO STAMPA CARABINIERI FORESTALI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI