Coronavirus e abusivismo: la denuncia di 31 parrucchieri arriva al Sindaco

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Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta di 31 parrucchieri al Sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, sulla condotta illecita nonostante il divieto del D.P.C.M di altri “colleghi” che incuranti mettono a repentaglio in la salute dei clienti nonchè la deontologia professionale

“Siamo un gruppo di 31 parrucchieri della città di Brindisi e stiamo rispettando tutte le  restrizioni imposte dal D.P.C.M., come è giusto che sia. Lo facciamo per noi, per le nostre famiglie e per la cittadinanza intera. Siamo certi che anche altri esercenti stiano adottando tale condotta. E’ dura non poter lavorare e non riuscire a far quadrare i conti a fine mese e chissà per quanto tempo ancora, visto che la nostra professione obbliga giocoforza una stretta vicinanza col cliente. Nostro malgrado, dobbiamo segnalare una grave situazione relativa al lavoro nero della nostra attività di parrucchieri.

È di qualche giorno fa la notizia di un nostro collega multato giustamente dalla Polizia Locale perché svolgeva il proprio lavoro presso il domicilio di un suo cliente, benché ciò non si potesse fare. Ad oggi, purtroppo, veniamo a conoscenza di tanti altri nostri “sedicenti colleghi” che svolgono le proprie mansioni abusivamente, infischiandosene del decreto e del rispetto di noi altri, rimasti a casa. Inoltre, lavorando a domicilio, vengono meno anche tutte le norme igieniche, cosa non da sottovalutare, se vogliamo uscire da questa pandemia maledetta.

La scorrettezza di certe persone è davvero disarmante ed avvilente per noi.

Per questo chiediamo a Lei di porre in essere tutte le opportune iniziative a tale situazione sensibilizzando ulteriormente la cittadinanza al rispetto delle regole e potenziando il controllo per scongiurare condotte palesemente abusive dell’esercizio dell’attività e scovare questi “furbetti” in modo da tutelare tutti noi piccoli artigiani che stiamo pagando il prezzo più caro per l’emergenza sanitaria del coronavirus con oltre un mese di fermo.

In attesa di riscontro, Le auguriamo un buon lavoro”.

I firmatari:

Severino Licciulli, Rossini Cataldo, Andrea Lamendola, Cosimo Ciracì, Toscano Giuseppe, Antonio Bono, Diego Sciurti, Sandro Maglie, Danilo Boccadamo, Davide Filomena, Bianco Danilo, Francesco Guarnaccia, Teo Fersini, Pino Montanaro, Dante Simmini, Antonio Esposito, Marzio Cosimo, Calò Fabio, Carmelino Milito, Cosimo Saponaro, Rossano Zazzera, Saponaro Antonio, Russo Toni, Marco Santese, Massimo Lafuenti, Rino Lafuenti, Mino Petrachi, Toni Chirizzi, Massimo Filomena,Tonino Serafini, Dino Tara