Brindisi – Gravina 1-0 e salvezza anticipata quasi ipotecata

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BRINDISI – GRAVINA 1 – 0

BRINDISI: Cavalli, Meneses (Lopez), Tricarico (Rekik), Badije (Trovè) , Galdean, Zappacosta, Esposito, Spinelli, Moi, Morleo (Romano), Majore (Colaci) . A disposizione Cervellera, Laneve, Alfano, Merito. Allenatore Nello Di Costanzo.

GRAVINA: Vicino, Di Modugno (Popolo) , Chiaradia, Giglio, Rechici, Gilli, Scalisi (Bruno), Borgia (Leigh) , Kristevski (Diop), Kharmoud, Macario (Tuninetti) . A disposizione Mascolo, Sgambati, Lasalandra, Galardi. Allenatore Summa

ARBITRO: Michalache di Terni

RETI: 45′ Zappacosta

Vittoria che vale mezza salvezza, in virtù dei risultati delle dirette concorrenti.

Era una delle tante finali per ipotecare la salvezza diretta e anticipata, qui al Fanuzzi. Il Brindisi reduce dalla trasferta di Altamura, riceve un Gravina senza patemi, e servivano tre punti, con o senza bel gioco, senza bisogno di sottilizzare.

Taccuino quasi vuoto nel primo quarto d’ora, con i bianco azzurri padroni del campo ma poco incisivi, esclusi due tiri di Badije e Zappacosta.

Non ci sono spazi per il Brindisi, perché il Gravina si schiera in certi frangenti con nove uomini su due linee nel giro di venti metri. Una sorta di 4-5-1 rigido che mette in crisi un Brindisi abituato a giocare sugli esterni.

Tricarico butta in mezzo palloni su palloni, ma è su mischia che al 38′ Morleo mette il piedino ma in qualche modo Vicino libera.

Sembra Italia – Macedonia, e per fortuna al 40′ Borgia non si trasforma in Trajkovski e la sua conclusione carica di effetto si stampa sul palo.

Sotto il diluvio improvviso, i locali prendono possesso del campo e spingono, gettando il cuore oltre l’ostacolo.

GOOOOOOOOL BRINDISI: al 45′ Zappacosta arpiona uno spiovente dalla destra, a centro area trova il tempo di piazzare un colpo di biliardo che si insacca nell’angolo più lontano.

Ripresa più viva, biancazzurri incisivi ma spreco nonostante i varchi lasciati da un Gravina costretto ad aprirsi e lasciare spazi. Per fortuna di Cavalli, però al 6′ Scalisi sbaglia da buona posizione.

La squadra murgiana cerca la testa dello spilungone Kristevski (che fisicamente ricorda molto il ceco Jan Koller) ma la manovra diventa prevedibile. Meneses prova a proseguire la sua striscia positiva in fatto di segnature, ma Vicino è bravissimo a respingere una conclusione velenosa.

Ritmo alto, finalmente e il Brindisi preme è spreca e soffre poco.

Forcing finale del Gravina che cerca lanci lunghi a saltare il centrocampo adriatico, creando qualche apprensione alla retroguardia brindisina.

Al 39′ per fortuna Tuninetti sceglie la soluzione personale in corsa, e invece di servire i compagni a centro area, scaglia un bolide carico di effetto che termina alto di poco.

Cavalli è semplicemente mostruoso al 42′ su un assedio gravinese, ma prima smanaccia su Diop e poi smorza un corner pericolosissimo.

Finisce in gloria, ma ora guai ad abbassare la guardia.