CASERTANA: Venturi, Celiento, Carretta( 65’ Galletta), Curcio (65’ Rovaglia), Tavernelli, Matese, Deli(65’ Damian), Sciacca, Casoli, Calapai, Anastasio. A disposizione: Marfella, Soprano, Damian, Bacchetti, Galletta, Paglino, Taurino, Turchetta, Rovaglia, Montalto, Nicoletti. Allenatore Cangelosi
BRINDISI: Saio, Vona, Petrucci, Bonnin, Valenti, Guida (84’ Speranza), Merletti, Calderoni, Trotta (70’ Vantaggiato), Opoola (70’ Pagliuca), Bagatti. A disposizione: Antonino, Auro, Gorzelewski, Fiorentino, Vantaggiato, Speranza, Bellucci,Labriola, Spigola, Pagliuca, Zerbo. Allenatore Danucci
RETI: 44’ Tavernelli, 86’ Petrucci, 94’ Rovaglia
CASERTA – Nel calcio, chi sbaglia paga. E al “Pinto”, lo sbaglio di Pagliuca si è pagato e si pagherà caro, molto caro. Il figlio d’arte, allo scadere, si intestardisce in una azione personale intercettata dalla difesa campana, che fa partire l’ultimo affondo risolto da Rovaglia tra la difesa brindisina incapace di fermare e portare a casa un pareggio che, fino a quel momento, poteva anche addirittura stare stretto. E invece, il rinato Monterosi ha fermato in casa la corazzata Avellino, e per il figliol prodigo Danucci, questa domenica relega il suo, il nostro Brindisi, sempre più in fondo alla classifica. Al “Pinto” si è vista una prestazione convinta, con qualche modifica tattica e di uomini, complice anche l’infermiera piena. E si è visto qualcosa di nuovo, fino al 44′ quando Tavernelli si beve mezza difesa e trova il jolly che beffa Saio. Nella ripresa girandola di cambi e i biancazzurri sono trasformati, creando tre palle gol che avrebbero meritato altra sorte. Ma all’86’ un colpo di biliardo di Petrucci su punizione rimette tutto in pari. Illusione che dura otto minuti, prima dell’ingenuità di Pagliuca. Belli, applausi, ma niente punti. La Madonna di Lourdes è in processione per Brindisi per qualche altra settimana. Se domenica, per poco di più di 90 minuti potesse stare sul terreno di gioco del “Fanuzzi”, magari il Brindisi giocherà in dodici.