BRINDISI – Chi è credente, tra i tifosi biancazzurri, incominci a chiedere intercessioni divine oppure organizzi pellegrinaggi a San Giovanni Rotondo, Loreto, Lourdes, Medjugorje, Czestochowa o, senza andare troppo lontano, nella vicina Contrada Jaddico. Anche se, per quanto (non) visto stasera, nemmeno un miracolo potrebbe bastare per raggiungere la salvezza.
Contro il Foggia, in un derby antico e che mancava da più di vent’anni, bisognava solo vincere, per lasciare quel momentaneo ultimo posto abbandonato da un arrembante Monterosi Tuscia che ha sbancato a Cerignola. La fame sul campo, la grinta e la voglia di lottare e costruire, invece sono state le grandi assenti. Il Foggia, senza colpo ferire, ha passeggiato su un insieme raffazzonato di giocatori nemmeno al top della forma, che definire squadra è un azzardo. Un tiro e mezzo in porta in 96′, una cronica propensione all’harakiri qui al “Franco Fanuzzi” (che si starà rivoltando nella tomba), e una fragilità che si rivela nella difficile arte di costruire, invece che di contenere.
I dauni hanno svolto il loro compitino, trovando le due reti ad inizio gara e alla fine, secondo un film tristemente noto. Al 16′ Santaniello è abile a destreggiarsi nello spazio breve sfruttando un assist di Salines, e battere Saio. Al 76′ lo stesso Salines, trova la battuta ravvicinata dopo un’azione corale. In mezzo, il nulla mescolato col niente. Dopo, il buio di un futuro che nessuno può prevedere, considerato che la società ha imposto un silenzio stampa.
Brindisi non merita tutto ciò: né i tifosi che anche stasera sono accorsi in massa per incitare senza sosta e poi fischiare come nel loro diritto di spettatori paganti, né la società che sta facendo sacrifici per salvare il salvabile, né la città intera. Ma a questo punto, può davvero accadere di tutto. Ma toccato il fondo, si può solo risalire, forse.
BRINDISI: Saio; Gorzelewski; Bonnin; Merletti; Gavazzini (46′ Pagliuca); Vona (63′ Opoola); Speranza; Pinto (46′ Valenti); Calderoni (30′ Monti); Trotta (46′ Bunino); Guida. A disposizione: Antonino; Auro Monti; Fiorentino; Vantaggiato; Petrucci; Bellucci; Labriola; Spingola; Zerbo. Allenatore Roselli
FOGGIA: Perina; Salines; Ercolani (71′ Papazov); Carillo; Rizzo (42′ Riccardi); Tascone (71′ Tenkorang); Odjer; Vezzoni; Millico (61′ Schenetti); Santaniello; Rolando (71′ Tonin). A disposizione: De Simone; Nobile, Castaldi; Marino; Antonacci; Manneh; Gagliano; Brancato. Allenatore Cudini.
ARBITRO: Mastrodomenico di Matera (Barberis di Collegno e Taverna di Bergamo)
RETI: 16′ Santaniello, 76′ Salines