BENEVENTO: Paleari, Masciangelo, Ciano, Improta, Berra, Agazzi, Starita, Nardi, Pastina, Lanini, Cappellini. A disposizione: Manfredini, Giangregorio, Benedetti, Kubica, Marotta, Ferrante, Pinato, Simonetti, Rillo, Viscardi, Terranova, Carfora, Talia, Bolsius, Ciciretti. Allenatore: Auteri.
BRINDISI: Saio, Monti (30′ Guida), Gorzelewski (80′ Opoola), Speranza, Bunino, Bonnin, Bellucci, Pinto, Labriola (30′ Vona), Calderoni, Bagatti (77′ Martorelli). A disposizione: Antonino, Auro, Fiorentino, Spingola, Merletti, Martorelli, Opoola. Allenatore: Roselli.
RETI: 13′ Starita, 22′ Lanini
BENEVENTO. Non era certo al “Ciro Vigorito”, contro una squadra che due anni fa battagliava con Juve, Milan e Napoli nella massima serie, che il Brindisi incerottato e dalla panchina corta doveva cercare punti salvezza. Contro la corazzata giallorossa, mister Roselli cambia l’ennesimo undici iniziale senza abiurare il 3-5-2, salvo ravvedersi dopo mezz’ora con due cambi tattici quando ormai la frittata era fatta e i campani conducevano e amministravano il 2-0. Che dire della gara, se non che il Brindisi si è reso pericoloso solo nella ripresa con Merletti e Bunino fermati da uno strepitoso Paleari. Per il resto, i locali hanno pigiato sull’acceleratore confidando nei piedi buoni che nel Sannio abbondano (bontà loro) e nei limiti del Brindisi che sembra essersi insoluto, tornando quel gruppo quasi impaurito che alla prima occasione degli avversari subisce gol. E stavolta è stato così, e per gli oltre 150 eroici tifosi biancazzurri accolti nell’impianto sannita, si è rivissuto un film già visto. Al 13′ il vantaggio dei ragazzi di mister Gaetano Auteri: innocuo spiovente in area brindisina, Saio è indeciso e Lanini trova il tempo per staccare e insaccare. Tutto molto facile, tutto già visto in casa biancazzurra. Al 22′ la gara virtualmente finisce qui, con una azione fotocopia del primo gol: cross dalla destra di Lanini, e Starita lasciato incredibilmente solo, spinge la palla di testa dove Saio non può arrivare. È chiaro che qualcosa non va, mister Roselli prova a mescolare le carte dopo mezz’ora, ma il Benevento potrebbe triplicare. Nella ripresa, normale amministrazione col Brindisi che in due circostanze tenta la zampata che può riaprire il match, ma Paleari è superbo su due conclusioni dell’attivissimo Bagatti. Nel finale non si accende il match, e meno male che il Taranto ieri sera ha fatto un grande favore, battendo il Monterosi al 96′ tenendo il Brindisi lontano dall’ultimo posto. Eppure, qualcosa non torna, perché la società le sta provando tutte per salvare la situazione, pur con i parametri di bilancio che sono vincolanti. Vedere parte della squadra flaccida, quasi accondiscendente verso gli avversari, specialmente nella fase iniziale dove si dovrebbe essere invece col sangue agli occhi, lascia pensare mille cose, e non tutte belle…