Si รจ conclusa con l’arresto di due minori e l’identificazione di un “gruppetto di sostenitori” la tentata rapina ai danni di un supermercato del rione Bozzano.
Un investigatore della Squadra Mobile brindisina, libero dal servizio, ha notato due giovani che, con fare sospetto, si agiravano per le vie del quartiere e dopo aver parcheggiato lo scooter a bordo del quale erano sopraggiunti calzavano due passamontagna. I due armati di coltello e bastone telescopico si sono diretti velocemente verso un esercizio e la prontezza dellโoperatore di polizia, ha evitato il peggio, bloccando i due giovani sorpresi alle spalle, non hanno potuto far altro che gettare in terra le armi.
Lโimmediata perquisizione permetteva di rinvenire, nel sottosella dello scooter, una rilevante quantitร di prodotti alimentari provento di furti in quattro supermercati della cittร .
Lโintuito e la prontezza dellโinvestigatore brindisino ha consentito che non venisse portato a compimento un azione che suscita notevole allarme sociale, soprattutto preservando lโincolumitร dei presenti, considerando che a pochi metri c’รจ il Parco Maniglio ogni giorno meta di tantissime famiglie e bambini.
Fin qui tutto nella normalitร di un operazione di servizio fino all’arrivo in Questura dove non appena si รจ sparsa la voce dellโarresto, una 30 ragazzini, quasi tutti minorenni, si erano dati appuntamento allโesterno, applaudendo ed incitando i baby boss.
Lโepisodio รจ emerso nel corso della conferenza stampa tenuta dal dirigente della Squadra mobile di Brindisi, il vice questore Rita Sverdigliozzi.
I poliziotti della Sezione volanti si sono subito recati sul posto, per disperdere lโassembramento, non prima di aver identificato tutti i minori.
Insomma una micro criminalitร che anche grazie alle serie tv in stile Gomorra cerca di portare avanti il proprio “credo”, dove lo scontro tra Istituzioni e crimine รจ un faccia a faccia continuo