Brindisi: Formaggi senza tracciabilità, sequestrati circa 800Kg dai Forestali

Tempo di lettura: 2 minuti

I Carabinieri Forestali – Stazione di Brindisi – nel corso di due distinte operazioni hanno sequestrato circa 800 kg di formaggi destinati alla commercializzazione e risultati non idonei al consumo umano.
La prima di queste due operazioni, avvenuta in territorio di San Donaci, ha portato al sequestro di formaggi privi di qualsiasi documentazione che ne consentisse la tracciabilità e, pertanto, la provenienza e qualsiasi garanzia in merito alle materie prime impiegate ed al rispetto dei requisiti igienici previsti in fase di produzione. Privi dell’indicazione del lotto di produzione e di quant’altro, sono così stati sequestrati 732 kg di prodotti lattiero-caseari consistenti in formaggi vari, sia stagionati che semistagionati, fra cui formaggio pecorino di vari formati, cacio ricotta e ricotta forte.
Tali prodotti caseari che, benché privi di qualsiasi garanzia riguardo alla provenienza ed alla genuinità del latte impiegato, nonché all’osservanza dei requisiti a garanzia del consumatore nel corso del ciclo produttivo, sarebbero stati destinati al consumo umano, sono stati sequestrati dai militari, i quali hanno comminato al rivenditore la sanzione amministrativa prevista dal Decreto Legislativo 5 aprile 2006, n. 190, recante “Disciplina sanzionatoria per le violazioni del regolamento (CE) n. 178/2002 che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel settore della sicurezza alimentare”, che fissa per la violazione in argomento una sanzione da 750 a 4.500 euro.

L’altra operazione, condotta a Brindisi dai Carabinieri Forestali di concerto con i militari del NAS, ha portato al sequestro di diverse derrate alimentari, fra cui alcuni chili di formaggio di vario genere, poste in vendita lungo una via cittadina ed esposte a temperatura ambiente sulla cappelliera del bagagliaio di un’auto. Tali alimenti, esposti ad una temperatura ambientale eccessiva, senza la benché minima refrigerazione ed in pessime condizioni igieniche, sono stati dichiarati “non idonei al consumo umano” e “destinabili esclusivamente alla distruzione” dal Dirigente medico veterinario intervenuto nel corso dell’operazione. Si è proceduto anche in questo caso al sequestro di tali prodotti, conferendo contestualmente gli stessi, sentito il Pubblico Ministero, al Servizio Raccolta Rifiuti del Comune per la distruzione.
Come già pochi giorni or sono per l’intervento, per molti versi analogo, in occasione della vendita abusiva di mitili (che erano stati anch’essi dichiarati “non idonei al consumo umano”), l’efficacia nella capillare opera di controllo a garanzia del consumatore non può che passare attraverso il costante e certosino lavoro di personale addetto e specializzato in grado di verificare il rispetto delle condizioni minime previste per garantire la genuinità dei prodotti destinati all’alimentazione umana. La salute del consumatore si tutela per mezzo di controlli attuati su grande scala sulle principali reti di distribuzione, purché nel contempo sia assicurata anche tutta una serie di controlli a livello minore, finalizzati a verificare le condizioni degli alimenti nell’ambito delle vendite al dettaglio da cui poi si rifornirà il consumatore. E quella di Brindisi è una provincia in cui gli addetti delle Forze dell’Ordine preposte a tali controlli sono, fortunatamente, molto attenti.

COMUNICATO STAMPA CARABINIERI FORESTALI BRINDISI